La Storia

La storia della Banda Sociale di Molina di Fiemme nasce ufficialmente alla fine del 1900, anche se, da scarne notizie disponibili, si era cominciato a parlare di corpo musicale già nel 1898. 

La costituzione della “Musica Banda di Molina e Predaia” (cosi’ si chiamava inizialmente) avvenne in una fredda serata d’inverno all’interno dell’ Osteria di Cristoforo Zorzi a Molina di Fiemme il giorno 26 dicembre 1900

Per la prima esibizione del sodalizio si dovette aspettare il 1901, precisamente il 29 giugno, quando il gruppo si recò nel vicino paese di Varena dove suonò in occasione della solenne festività dei Santi Pietro e Paolo. 

Le due Guerre Mondiali interruppero più volte l’attività della banda, che riprese a pieno ritmo negli anni ’50. Negli anni ’70 venne improntato un progetto di rinnovamento e di rilancio volto all’acquisto di nuovi strumenti musicali, al rinnovo completo dell’abbigliamento con costumi più adeguati ai tempi, ma anche in grado di rispecchiare la tradizione, un modo nuovo di concepire la banda come componente culturale importante del paese. 

Tra le innovazioni più significative proposte di quegli anni, l'invito ai giovani di frequentare corsi di formazione musicale, la ri-adozione della figura del mazziere e l'introduzione delle vallette in costume, con il compito di precedere la banda durante le sfilate. In occasione della seconda edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa (domenica 30 gennaio 1972), la banda sfilò con i nuovi costumi, confezionati con i colori rosso, giallo e verde, tuttora presenti, e che rappresentano la regola di Castello-Molina, facente parte della Magnifica Comunità di Fiemme. 

Nello stesso anno ci fu un’innovazione altrettanto importante ed all’avanguardia per quell’epoca: la banda di Molina fu infatti la prima banda in Trentino ad introdurre le donne come bandiste e non più solo come vallette. 

La fine degli anni '70 rappresenta l'inizio di un gemellaggio importante per il sodalizio: si narra infatti che in una calda giornata dell’estate del 1979, la Musikverein D'Schwarzachtaler di Waldberg-Bobingen (Germania), in gita in Italia, arrivo’ casualmente a Molina in cerca di un albergo dove trascorrere la notte. Improvvisando un piccolo concerto, richiamarono l’attenzione dei bandisti di Molina, i quali crearono immediatamente con i “colleghi” tedeschi un rapporto d’amicizia. 

Da allora questa amicizia fatta di musica prosegue con entusiasmo e volontà di tramandare questo legame importante e così tanto sentito da musicisti e dalle rispettive comunità di appartenenza. Nel 1982, affiorò fra la popolazione ed i bandisti la volontà di avere una bandiera che rappresentasse degnamente questa associazione. Venne creato un comitato, il quale aveva lo scopo di progettare in tutte le sue parti il vessillo del sodalizio. 

Seguendo l’analisi condotta dallo storico fiemmese Candido Degiampietro, all’unanimità vennero scelti i colori della nuova bandiera (verde, giallo, rosso, bianco, rosso, bianco, rosso, giallo, verde). Il 2000 rappresenta l’anno del primo centenario di fondazione: celebrato con una festa di cinque giorni nel periodo estivo durata e culminato nel periodo invernale, precisamente il 26 dicembre (data ufficiale di fondazione) quando, in occasione del concerto di Natale, è stato presentato il libro pubblicato per questa importante ricorrenza dal titolo “La Musica Banda di Molina e Predaia”. 

Gli ultimi anni vedono la banda di Molina particolarmente attenta al mondo giovanile: l'intento è quello di trasmettere cultura musicale, essere propositore di relazioni sociali e di tramandare il legame con la propria comunità di appartenenza; per tali motivi, oltre alla promozione dei corsi di formazione musicale bandistica che da anni la banda persegue e propone scrupolosamente ai bambini a partire dalla classe quarta delle scuole primarie, ci sono state iniziative di rilievo: il progetto “gli Strumenti in cartella” svoltosi nelle scuole primarie di Castello e Molina e volto alla conoscenza degli strumenti che compongono un'orchestra di fiati, dal 2016 il concerto di Avvento che vede coinvolti musicalmente, oltre alla banda, tutti gli allievi di strumento e dal 2018 l'introduzione di due ragazzi nel consiglio direttivo, oltre ai consiglieri previsti da statuto, come rappresentanti dei più giovani e come strumento di avvicinamento alla cultura organizzativa dell'ente. 

Dal dicembre del 2014 la direzione musicale del sodalizio è affidata al maestro Alberto Zeni di Tesero. 

Dal 2021 la Banda di Molina è presieduta da Veronica Bazzanella.